Sostieni la campagna 5xmille di COpAPS: coltiva l’inclusione anche tu!
Abbiamo iniziato a coltivare inclusione nel 1979 per rispondere ai bisogni che provenivano dal territorio, creando percorsi formativi e opportunità lavorative per persone con disabilità psichica. La nostra mission era, ed è tuttora, “realizzare l’inclusione delle persone in difficoltà attraverso percorsi personalizzati, utilizzando il lavoro come fonte di benessere e come mezzo di inserimento sociale, nella cornice di un ambiente agricolo attento alla sostenibilità e in un contesto relazionale che crei autostima ed integrazione.”
Crediamo fortemente che il lavoro sia il mezzo più potente di inclusione sociale per le persone con disabilità psichica perché, inserite in un contesto produttivo strutturato a loro misura, riescono ad esprimere i loro talenti e a mettere a frutto le loro capacità, accrescendo la propria autostima e autonomia. Per questo, negli anni, abbiamo coltivato inclusione in diversi ambiti lavorativi per rispondere prima alle esigenze dei nostri lavoratori con disabilità e poi a quelle del mercato. Le coltivazioni biologiche, la serra garden, le manutenzioni del verde, l’agriturismo e la falegnameria sociale sono il risultato attuale dei percorsi formativi che realizziamo in azienda.
Lo strumento che ci permette di coltivare inclusione, creando i percorsi formativi personalizzati, è il tirocinio, che simula un regolare rapporto di lavoro e per questo è regolamentato dalla normativa regionale. Questo strumento, personalizzabile per ogni richiedente, permette al tirocinante di acquisire nuove competenze attraverso la pratica lavorativa. I nostri tirocini sono rivolti a persone con difficoltà che necessitano di un percorso dedicato, comprensivo di formazione specifica e supporto, per inserirsi nel mondo del lavoro, nel rispetto dei loro tempi e necessità. Generalmente accogliamo ragazzi in uscita dal percorso scolastico, o persone indicate dai servizi del territorio che cercano un contesto lavorativo adatto alle loro esigenze e possibilità.
Durante il percorso, il tirocinante è affiancato da un tutor aziendale. A tutti i tirocinanti sono garantite l’assicurazione contro gli infortuni e per responsabilità civile verso terzi, la visita medica preventiva (in ottemperanza alla L. 81/08 sulla sicurezza), una formazione idonea sulle mansioni da svolgere, sulla prevenzione ambientale e antinfortunistica. Affinché il tirocinante impari a lavorare in azienda vengono stabilite delle regole: un mansionario conforme agli obiettivi formativi personalizzati, un monte ore mensile e un orario giornaliero da rispettare. Il tirocinante percepisce un’indennità mensile che, di norma, viene corrisposta dall’azienda ospitante che ha in carico il tirocinante.
Nel corso degli anni COpAPS ha realizzato molti tirocini formativi: tutti i tirocinanti hanno sperimentato diverse attività legate all’agricoltura e al verde, acquisito le competenze necessarie, capito cosa sia un contesto produttivo, il tutto relazionandosi con persone e colleghi nuovi.
Negli ultimi 4 anni COpAPS ha sostenuto i tirocini formativi di 3 ragazzi, due dei quali, al termine di questo percorso, sono stati assunti nel settembre 2019.
Giorgio lavora nei campi del podere Cà del Bosco di COpAPS. Si alza presto al mattino per raggiungere con l’autobus la cooperativa, si cambia nello spogliatoio con gli altri operai e comincia il suo lavoro. È inserito nella squadra degli agricoli, a loro sono affidate le colture e la preparazione dei prodotti ortofrutticoli per i clienti.
Giorgio è stato assunto in COpAPS lo scorso settembre. Ha cominciato a frequentare Cà del Bosco nel 2017, con un tirocinio formativo. Questo rapporto lavorativo si è tramutato in una assunzione vera e propria. Non è stato semplice però. Giorgio ha dovuto impegnarsi molto, rispettare l’orario mattutino a volte è stato difficile. Imparare a fare cose nuove è divertente, ma anche faticoso e frustrante: come montare la serra o stendere la pacciamatura. A volte si lavora con il caldo e sotto il sole, a volte si raccoglie nei campi, con la nebbia e il freddo che si appiccica addosso: la frutta e gli ortaggi vanno poi selezionati, lavati, preparati e confezionati per le consegne … ed in questo Giorgio è un vero maestro! Nonostante le difficoltà Giorgio non ha mollato, ha continuato a venire a lavorare. Molto importante è stato il gruppo di colleghi e il tutor con cui ha condiviso non solo il lavoro duro, ma anche i momenti più rilassati come il pranzo nella mensa interna e la pause.
Insieme a Giorgio, anche Dario è stato assunto. Ha scoperto la COpAPS attraverso i PIAFST, percorsi di alternanza scuola-lavoro pensati per avvicinare i ragazzi al mondo del lavoro negli ultimi due anni di scuola. Una volta alla settimana Dario veniva a lavorare nella squadra di transizione al lavoro, dove poteva svolgere diverse attività agricole e di verde e soprattutto, capire se queste potevano diventare la sua futura attività lavorativa. Una volta diplomato, forte di un grande interesse per il lavoro nel verde, Dario ha iniziato un tirocinio formativo, durato un paio di anni, che lo ha portato all’assunzione.
Oggi il nostro tirocinante è Emanuele. Anche lui sperimenta vari ambiti lavorativi, in cui testare le proprie capacità e imparare diverse mansioni. Principalmente si occupa di tutele igienico-sanitarie nei comuni di Casalecchio di Reno e Sasso Marconi. Ogni giorno va nei parchi cittadini per sostituire i sacchi nei cestini dei rifiuti, oppure, con le apposite pinze, raccoglie l’immondizia che il vento, o le cornacchie dispettose, disperdono in giro. Il suo è un lavoro importante, Emanuele si prende cura dell’ambiente in cui viviamo tutti, lo rende bello e sano. Siamo tutti di buonumore se, grazie a Emanuele, il parco in cui stiamo passeggiando è pulito ed ordinato! Quando piove va a lavorare nella nostra falegnameria sociale. Nel corso del suo tirocinio Emanuele ha fatto anche esperienze insolite, come la riqualificazione del giardino di alcune scuole materne di Bologna, dove con il suo tutor ha realizzato dei percorsi sensoriali che i bambini percorrono a piedi nudi. Nel periodo invernale Emanuele si impegna nella lavorazione della legna da ardere: spacca, carica e sistema la legna per i camini e le stufe dei nostri clienti, forte delle sue precedenti esperienze da boscaiolo. Alla fine del suo tirocinio Emanuele avrà collezionato tante esperienze e acquisito nuove competenze e potrà decidere se spenderle in COpAPS o in altre aziende.
Abbiamo altri ragazzi da sostenere per fare di loro dei lavoratori e per questo abbiamo deciso di destinare i fondi della campagna 5xmille al sostegno dei nuovi tirocini formativi.
Da soli abbiamo fatto tanta strada, ma abbiamo bisogno anche di te per coltivare l’inclusione!
Per aiutarci ti chiediamo una firma: il tuo autografo per il 5xmille destinato a COpAPS.
Nella prossima dichiarazione dei redditi scrivi il nostro codice fiscale
0209 7550 376
e firma per coltivare l’inclusione con COpAPS.
Non ti costa nulla e potrai dire “Anch’io coltivo l’inclusione!”