Abbiamo passato giorni a scrutare il cielo, chiedendoci cosa ci avrebbe portato. Non abbiamo atteso che tornasse il sole, ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo lavorato più freneticamente del solito: per aiutare chi era stato colpito dall’alluvione, assicurare i servizi di routine e continuare con l’allestimento del nuovo Agriturismo. Perché, alluvione o no, abbiamo una scadenza: l’inaugurazione dell’Agriturismo del Parco della Chiusa, a Casalecchio di Reno prevista per sabato 27 maggio!
Ci siamo confrontati lungamente sull’opportunità di rimandare l’evento o meno, ma bisogna prendere delle decisioni anche quando i sentimenti sono contrastanti: abbiamo scelto di procedere come previsto. Non siamo indifferenti all’accaduto, ma consapevoli di essere stati fortunati, siamo infatti nella posizione di poter aiutare: andare avanti con i nostri progetti è il modo per farlo. La mission della Cooperativa ci impone di offrire opportunità lavorative a chi è in difficoltà e, in questo momento, il pensiero va a chi è rimasto senza lavoro. La nuova attività agrituristica potrà dare nuove possibilità lavorative a persone del territorio. Dopo l’alluvione, ci proponiamo come ponte tra il passato, spazzato via dall’acqua, e un nuovo futuro. Nel presente, COpAPS c’è.
L’inaugurazione sarà un momento di gioia per un traguardo raggiunto con fatica. Per una giornata toglieremo le scarpe infangate e indosseremo quelle della festa, ben sapendo che domani saremo di nuovo in tenuta da lavoro.
Abbiamo ancora tanto da fare e per questo il 27 maggio non coinciderà con l’apertura dell’Agriturismo: abbiamo bisogno di ultimare ancora delle piccole cose per accogliere il pubblico.
L’Agriturismo del Parco della Chiusa, nella struttura di Casa S.Margherita offrirà servizi di ristoro, pernottamento e fattoria didattica. Al centro delle nostre attività, come sempre ci saranno l’inclusione sociale e la sostenibilità ambientale. La struttura è stata arredata dalla Falegnameria Sociale Copaps, restaurando mobili antichi e realizzandone di nuovi a partire dal legno recuperato dai lavori di manutenzione del verde.
La ristorazione proporrà servizio al tavolo e cestini da pic-nic, con piatti tipici del territorio realizzati con i prodotti COpAPS: frutta e verdura biologiche, pasta fresca e tigelle preparate dai ragazzi del servizio Percorsi Verdi.
Si potrà pernottare in quattro camere, con servizio privato, che si affacciano sull’aia e sul lavandeto, due delle quali accessibili alle persone con disabilità fisica.
La fattoria didattica proporrà percorsi educativi e laboratori sulle tematiche legate alle api e agli impollinatori, sulla fauna e flora del parco, sull’agricoltura biologica.
Appena sarà possibile accoglieremo i cittadini, i camminatori e tutti gli amici che verranno a scoprire i nostri servizi, per vivere il meraviglioso Parco della Chiusa, sempre nel pieno rispetto del territorio.
Con l’apertura avremo bisogno di tutti: siamo una cooperativa sociale chiamata a far rivivere una struttura che appartiene alla Comunità e ci auguriamo che tutta la Comunità ci sostenga. Solo in questo modo potremo tutti cogliere la grande opportunità che il Parco ci offre.